LA POLARIZZAZIONE DEI TRANSISTORI DI POTENZA
Tratto da: RADIORIVISTA 6/2002 pag.28
LA POLARIZZAZIONE DEI TRANSISTORI DI POTENZA
(Ovvero, come torchiare per benino un finale!)
Anche se l’argomento in questione è da considerare ormai trito e ritrito dai più, ritengo aggiungere alle esperienze dei numerosi OM autocostruttori anche il mio modesto contributo di esperienza personale nel merito.
Premesso che esistono numerosi transistori di potenza già costruiti dalle rispettive case costruttrici per funzionare correttamente in classe AB1 con autopolarizzazione di Base, l’argomento è, pertanto, da dedicare a quei transistori di potenza che hanno invece necessità di essere polarizzati adeguatamente sulla stessa.
PREMESSA
Abitualmente si pone una resistenza di alimentazione (di derivazione dai 12V o 28V di alimentazione complessiva degli stadi finali) calcolata nel suo valore, sia in ohm, sia in watt, per la corrente da erogare sulla Base del transistore finale, polarizzata, a sua volta in tensione (0,7V circa) rispetto alla massa, con un diodo.
Tale sistema, semplice, anche se valido per finali di modesta potenza, è da ritenersi, in verità, rudimentale per la funzione che deve svolgere per finali più consistenti.