La Sezione di Nocera Inferiore, articolazione locale dell’Associazione Radioamatori Italiani, eretta in Ente Morale il 10 gennaio 1950 con D.P.R. n. 368, sarà presente al 104° Anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale del prossimo 4 novembre, giorno in cui si celebrerà anche l’Unità nazionale e la festa delle Forze Armate. L’evento si terrà presso »
Volendomi esercitare in telegrafia senza trasmettere, ho pensato di realizzarmi un oscillofono portatile. Ho utilizzato un integrato NE555 in configurazione astabile con frequenza della nota audio regolabile tramite trimmer. La presa phone può essere utilizzata sia per le cuffie che per eventuale altoparlante esterno. L’alimentazione è a 6v, fornita da 2 batterie a bottone (CR2032). »
La Sezione ARI di Nocera Inferiore accoglie e patrocina con vivo entusiasmo la candidatura del socio Francesco Gambardella IZ8LLG, alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo Nazionale e del Collegio Sindacale Nazionale dell’Associazione Radioamatori Italiani, per il prossimo triennio 2022-2024. Francesco è un professionista affermato, attento autocostruttore e sperimentatore nel campo delle Telecomunicazioni. »
Si ricorda all’intero corpo sociale che anche quest’anno dovranno essere assolti gli adempimenti ministeriali previsti dal D.Lgs. 269/2003 “Codice delle Comunicazioni Elettroniche” e s.m.i. CONTRIBUTO MINISTERIALE ANNO 2022 I contributi dei radioamatori per l’anno 2020 sono rimasti invariati e pertanto si dovrà versare 5,00 euro come l’anno scorso. Gli estremi del versamento sono i seguenti: »
Lo scorso mercoledì mattina una delegazione dell’Associazione Radioamatori Italiani, Sezione di Nocera Inferiore, formata dal Presidente Luigi IK8BHF, Gianluigi IZ8EWB, Agostino IK8SVQ e Carmine IU8FTW, si è recata presso il 45° Battaglione Trasmissioni “Vulture”, residente nella locale Caserma “Raffaele Libroia” per donare un ricevitore valvolare militare BC-603 al Museo Storico dell’Arma delle Trasmissioni allestito all’interno »
Si comunica che anche quest’anno dovranno essere assolti gli adempimenti ministeriali previsti dal D. Lgs. 26/2003 “Codice delle Comunicazioni Elettroniche” e s.m.i.. In particolare, il contributo ministeriale per le Autorizzazioni Generali radioamatoriali relativo all’anno 2023 è rimasto invariato, pertanto dovranno essere versati 5,00 euro come l’anno scorso. Il versamento potrà essere effettuato con una delle »
Con DECRETO 5 OTTOBRE 2018, il MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO ha emanato il nuovo PIANO NAZIONALE DI RIPARTIZIONE DELLE FREQUENZE TRA 0 E 3.000 GHz. Il P.N.R.F è stato pubblicato sulla G.U. n. 244 del 19-10-2018 – Supplemento Ordinario n. 49.
Si comunica ai Soci e agli amici radioamatori che è pervenuta, dal Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento delle Comunicazioni in Roma, l’Autorizzazione Generale definitiva per il nostro ripetitore RU3 (Freq.: 430.075 MHz – tono sub: 71.9 Hz – Shift: +1600 KHz) e ad esso è stato assegnanto il nominativo IR8UDE. Il ripetitore è già attivo da alcuni anni con Autorizzazione provvisoria, per consentire le comunicazioni su circa il 70% del territorio regionale ed è ubicato in località Monte Sant’Angelo di Cava de’ Tirreni, grazie alla collaborazione con l’Azienda Powertel Srl di Nocera Inferiore.
Il ripetitore, oltre a garantire le normali comunicazioni tra radioamatori, consentirà, grazie anche alla sua posizione geografica favorevole, di concerto con l’Amministrazione Comunale della Città di Nocera Inferiore, di garantire le Radiocomunicazioni Alternative d’Emergenza con l’Ufficio Territoriale di Governo di Salerno e la Regione Campania, così come previsto anche dal recente Piano Comunale di Protezione Civile approvato lo scorso anno dall’Amministrazione del Sindaco Avv. Manlio Torquato.
Un ringraziamento doveroso va all’Amministrazione Comunale, allo Staff Tecnico della nostra Associazione e all’Azienda Powertel Srl di Enzo Farina IW8DDO.
UN IMPORTANTE SUCCESSO, MERITO IN PARTE DELL’ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI – SEZIONE DI NOCERA INFERIORE CHE HA DATO IL VIA ALLA LUNGA BATTAGLIA GRAZIE ALL’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DA NOI PROPOSTA. Si porta a conoscenza l’articolo pubblicato sul sito ufficiale dell’ARI a firma di Alfredo Gallerati IK7JGI, in merito al successo ottenuto a livello europeo sulle trasmissioni in Onde Medie. Un particolare ringraziamento al Dott. Giuseppe Balletta I8SKG per l’interrogazione Parlamentare a firma dell’On. Mario Landolfi, già Ministro delle Comunicazioni sotto il Governo Berlusconi, e a tutti i Soci della Sezione ARI di Nocera Inferiore che si sono impegnati per diffondere la campagna di salvaguardia del patrimonio radiofonico italiano, attraverso la diffusione e la pubblicazione della petizione sul sito web www.arinocera.it
Infine, un doveroso ringraziamento all’Avv. Giorgio Marsiglio per l’espletamento di tutti gli adempimenti legali per la procedura presso la Commissione Europea che hanno portato a questo successo.
Ora tocca alla nostra Associazione partecipare ad un documento da inviare al MiSE per proporre una procedura di assegnazione delle concessioni ai privati.
(tratto da RADIO KIT ELETTRONICA n° 9 – Settembre 2018 (pag. 10))
Da diverso tempo osservavo con attenzione le varie proposte, sul WEB ed in letteratura, di costruzione di caricatori per le delicate, e nello stesso tempo robuste, batterie al litio. Volendo rispettare le caratteristiche richieste per una corretta carica, quali la corrente costante del primo tempo e la tensione costante del secondo tempo, nella mia proposta di autocostruzione di un idoneo e pratico caricatore per tali componenti ho cercato di giungere, in tale progetto, ad un compromesso fra le due esigenze innanzi descritte. Premesso che le batterie in uso per noi Radioamatori Autocostruttori, pur essendo al litio, sono molto diverse per erogazione in corrente da quelle usate nei comuni smartphones, ritengo più opportuna e logica una scelta di filosofia radiantistica e tecnica per un apparecchio di carica. Infatti ho voluto sorvolare deliberatamente sull’utilizzo della componentistica integrata ed automatica che attualmente viene generalmente proposta nelle varie salse, ma proporre qualcosa di più, diciamo, rudimentale ma affidabile per tale funzione. E’ comunque un sistema che richiede un controllo dedicato, e consideriamolo manuale, nel sorvegliare i tempi della carica.
Pubblicato su RADIO KIT ELETTRONICA n° 5 – Maggio 2017 (pag. 36)
Questo strumento di misura da laboratorio (Fig.1, Fig.2, Fig.3) che descrivo è un Multimetro Elettronico (F.E.T.) con una elevata impedenza di ingresso, rigorosamente analogico, per misure di tensioni continue, di tensioni alternate, e di valori resistivi.
Tale strumento lo ritengo oltremodo prezioso per le delicate e rigorose misure in campo elettronico-radiantistico per gli OM autocostruttori.
Gli esperti di costruzioni radiantistiche conoscono bene le difficoltà di misurare tensioni ove un carico, anche lievissimo, da parte di un sensibile voltmetro, possono dare una lettura falsa, e, quindi, non rigorosa sul valore, ad esempio, di una tensione di C.A.G. (controllo automatico di guadagno).
Tale strumento è adatto anche per lettura di tensioni continue in presenza di radiofrequenza per la inserzione di una impedenza RF in ingresso dei Volt dc.
RIVELATORE A PRODOTTO: STABILIZZAZIONE DELLA DERIVA
PREMESSA
Dopo avere descritto, in una precedente recensione, come implementare il Ricevitore Geloso G4-220 di un rivelatore a prodotto per la SSB-CW utilizzando l’altra metà, non utilizzata, della ECC81 (12AT7) del BFO, ritengo altresì doveroso provvedere alla stabilizzazione della deriva termica dell’apparecchio in questione, deriva che rende oltremodo penoso l’ascolto delle fette di bande riservate all’uso radiantistico.
Dopo avere accuratamente praticato dei rilievi tecnici personali sono giunto alla seguente conclusione:
1) La deriva termica dell’oscillatore del gruppo di Alta Frequenza è trascurabile, e che la stabilizzazione dello stesso avviene dopo pochi minuti dalla accensione:
Prove effettuate sulla gamma 4 del gruppo di Alta Frequenza (40 metri).
2) La deriva termica del BFO è, invece, oltremodo devastante, costringendo ad inseguire continuamente con la sintonia la stazione di ascolto interessata.
La mia conclusione è che tale deriva del BFO è imputabile esclusivamente al DIODO Varicap BA102 utilizzato dalla casa madre.
Tale Diodo Varicap, di antica generazione era, all’epoca della costruzione del G4-220, fra i pochi disponibili sul mercato.
Allora, già memore della mia esperienza avuta, a suo tempo, per la stabilizzazione del VFO del Transceiver SHACK-TWO della ERE, RTX per le VHF, nel quale sostituii i due BA121 con i relativamente più moderni BB205, ho ritenuto opportuno fare la stessa cosa con il BFO del G4-220, sostituendo il BA102 originale (Fig.1- Fig.2) con il BB205 (case CB14).
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