ANTENNA WINDOM: COSTRUZIONE DEL BALUN 1:6

La necessità di poter disporre di un’antenna filare sulla nostra Sezione, in alternativa all’antenna verticale DIAMOND CP6, mi ha portato a considerare la costruzione di un’antenna Windom.
Giacchè sul web sono disponibili numerose trattazioni  in merito a quest’antenna, terrei a descrivere in particolare la costruzione del “cuore” dell’antenna:  il trasformatore di impedenza, meglio conosciuto con il nome “balun”. In particolare, illustrerò la costruzione del balun 1:6 attraverso delle semplici indicazioni, che porteranno certamente a dei risultati soddisfacenti.

Per la costruzione, ho utilizzato un toroide AMIDON FT240-43, acquistato in USA dall’amico IZ8GNM. Il toroide che ho scelto ha le seguenti caratteristiche:

DIAMETRO ESTERNO: 61.0 mm +/- 1.30 mm
DIAMETRO INTERNO: 35.55mm +/- 0.85 mm
SPESSORE: 12.7 mm +/- 0.50 mm
FREQUENZA DI APPLICAZIONE: 0.5 – 30 MHz

Dopo aver avvolto 11 spire bi-filari, le ho collegate secondo lo schema in FIG. 3.

Fatto questo, ho messo da parte il toroide e ho preparato il contenitore che proteggerà il balun dagli agenti atmosferici. Il contenitore utilizzato, è stato una semplice cassetta stagna per impianti elettrici delle dimensioni di 12x8cm non preforatata (FIG. 4), sulla quale ho montato, dopo aver opportunamente forato, tre bulloni ad occhiello, di cui uno per sostegno del balun e gli altri due per collegare i bracci della Windom.
Successivamente, ho montato un PL da pannello per poter collegare il cavo coassiale a 50 ohm verso il ricetrasmettitore (FIG. 4).
A questo punto, ho inserito il toroide nella scatola così preparata (FIG. 5), facendo le opportune connessioni come da schema in FIG. 3.
Ricordo che i due bracci della nostra antenna filare sono lunghi rispettivamente 27.4 m e 13.7 m. Il filo elettrico utilizzato è di sezione 2.5 mmq.
Nella FIG. 6 si può notare un particolare molto importante: tutte le saldature e le connessioni principali sono effettuate all’interno della scatola stagna. Ciò significa che una volta chiusa ques’ultima, l’intero circuito è completamente protetto da agenti atmosferici. Anche i fori passanti dei bulloni ad occhiello sono stati sigillati con silicone neutro.
Come sperimentazione, potrebbe essere  interessante valutare il ROS dell’antenna in base all’angolo formato dai due bracci, tenendo presente che il cavo deve scendere perfettamente in verticale dal balun. Tale sperimentazione può essere effettuata praticamente o in via puramente teorica tramite il software EZNEC di W7EL o similari.
Infine, sarei felice di ricevere commenti e/o suggerimenti  in merito a questa mia esperienza, ricordando che l’antenna qui descritta è già operativa in diversi esemplari sulle stazioni  IQ8NC, I8YGZ, IK8BHF, IZ8EWB e ovviamente sulla mia stazione.

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